La PoliziadiStato denuncia 17 persone per illecita percezione dei bonus spesa
Nei decorsi mesi, in costanza dell’emergenza pandemica da Covid-19, è stata avviata un’accurata e capillare attività info-investigativa, finalizzata ad ottenere un quadro esaustivo circa le modalità di distribuzione dei c.d. “buoni spesa”, così come previsto dall’ordinanza n. 658 del 29/03/2020 art. 2 comma 6 della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile.
In virtù di tale ordinanza è stata demandata agli uffici competenti di ciascun Comune l’individuazione dei soggetti beneficiari, le modalità di assegnazione e l’importo del relativo contributo.
L’attività investigativa avviata dalla locale #DIGOS ha riguardato il Comune Capoluogo che risulta aver ricevuto dal Governo un fondo dell’ammontare complessivo pari ad euro 574.596,92, con il quale sono stati erogati complessivamente buoni spesa, con importi di natura differente, per circa 1316 beneficiari, in riferimento ai quali è stato possibile riscontrare alcune irregolarità.
Nello specifico è emerso che alcuni soggetti, fruitori del bonus spesa, non risultavano avere i requisiti espressamente richiesti dal bando, che tra gli altri, prevedeva come condizioni indefettibili per la fruizione del sostegno economico: la residenza nel Comune di Crotone e la possibilità di presentare una sola domanda per ciascun nucleo familiare.
All’esito della complessiva attività accertativa esperita dalla D.I.G.O.S., supportata da successiva acquisizione documentale presso gli uffici comunali, si evidenziava la falsità di quanto indicato nelle autocertificazioni prodotte da taluni beneficiari a corredo delle relative istanze presentate per ottenere il sostegno economico.
In ragione di quanto sopra, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Crotone 17 soggetti, tutti responsabili di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato (art. 316 ter. c.p.).