Con le festività natalizie e il relativo periodo di vacanze per famiglie, studenti e personale scolastico, il problema rientro in presenza, didattica distanza, ricorso Tar e polemiche annesse tra le fazioni pro e contro, sono rimaste in standby, una tregua da panettone che però è destinata a terminare!

Martedì 5 gennaio in piena “zona rossa” e a ridosso dell’Epifania e ancor più grave a ridosso della riapertura delle scuole, l’assessore all’Istruzione Rachele Via ed il sindaco di Crotone Vincenzo Voce incontreranno i vertici dell’Asp, i dirigenti scolastici, i sindacati ed i rappresentanti dei genitori. Un tavolo permanente sulla scuola che però rischia di non riuscire a dare risposte concrete a studenti e famiglie ed al personale scolastico.

Rispetto a venti giorni fa, quando il Tar ha disposto la sospensione, a seguito del ricorso di alcuni genitori, dell’ordinanza sindacale con la quale il primo cittadino aveva chiuso le scuole fino al nuovo anni, ben poco è cambiato.

Nessuna campagna di screening destinata alla popolazione scolastica ed ai docenti, nessuna turnazione e nessun piano trasporti modificato e ciliegina sulla torta la questione riscaldamenti!

Scuole fredde per una mancata manutenzione, trascurata forse perché le aule vuote hanno favorito la “dimenticanza”, problema che oggi pare sia stato parzialmente risolto, o meglio è stato pubblicato l’impegno di spesa per i lavori.

E allora prima della riunione, prima che si consumi l’ennesimo tavolo, tra le varie questioni dibattute e discusse in seno alla maggioranza, commissioni senza segretari, senza computer, documenti non trasmessi, strafalcioni con copia e incolla mal riusciti, piano del fabbisogno redatto, ritirato e ripubblicato, dirigenti ed amministrativi da reclutare, monumento di Pitagora con mozione della discordia, insomma con una maggioranza che fa tutto da sé (anche l’opposizione…!), ebbene uno spazietto per la questione scuola non sarebbe stato doveroso e utile?

No!

Si trova il tempo il 5 gennaio, quando il tempo è ormai scaduto, sperando forse che la vecchietta che porta caramelle, nella calza del sindaco e dell’assessore Via metta una soluzione che tolga a cittadini, e soprattutto ai bambini privati della tranquillità, della socialità e dell’istruzione, l’amaro in bocca!