Si chiude la prima fase di zona rossa di Natale, iniziata il 24 dicembre, e per l’Italia ci sono ora tre giorni arancioni, fino alla vigilia di Capodanno, con negozi aperti e spostamenti nel Comune senza autocertificazione.
Sono state 64.119 le persone controllate il 26 dicembre da polizia e carabinieri nell’ambito delle verifiche per il rispetto dei divieti introdotti con il decreto del 18 dicembre, secondo i dati del ministero dell’Interno. Di queste persone 969 sono state sanzionate per violazioni, 8 denunciate per aver infranto la quarantena in casa.
Sono state invece 11.594 le verifiche sulle attività e gli esercizi commerciali, che hanno portato alla chiusura di 5 negozi e a sanzioni per 30 titolari.

Zona arancione e rossa: le regole dal 28 dicembre al 6 gennaio
Nella zona arancione, in vigore dal 28 al 30 dicembre e il 4 gennaio, i negozi aperti fino alle 21 mentre bar e ristoranti sono chiusi (ma c’è il sì al cibo da asporto fino alle 22 e alla consegna a domicilio). Anche in questi giorni sarà possibile recarsi a fare visita a parenti amici (ma non più di due persone) dentro la propria Regione.

Ricapitolando, nella zona arancione:

è vietato circolare dalle 22 alle 5 salvo comprovati motivi di lavoro, salute o urgenza e necessità, da comprovare tramite autocertificazione;
sono vietati gli spostamenti da un comune all’altro e da una regione all’altra; i negozi sono aperti, i bar e i ristoranti sono chiusi.
Chi non rispetta i divieti introdotti può essere multato: la sanzione va da 400 a 1.000 euro, ma è ridotta se si paga entro cinque giorni. Le verifiche delle forze dell’ordine possono essere svolte anche dopo il controllo sul posto. In caso di spostamento considerato fuori norma, le forze dell’ordine possono disporre il rientro al luogo di partenza di chi non ha rispettato le regole. In caso di contestazione della multa, si può fare ricorso al prefetto. La partecipazione alle funzioni religiose è permessa. La vigilia di Natale la Cei anticipa le funzioni in modo da consentire il rientro a casa per le 22. L’invito è di andare nella chiesa più vicino a casa e di portare con sé l’autocertificazione.

Le regole della zona arancione: cosa si può fare e cosa è vietato, tutte le informazioni

Gli spostamenti tra Comuni
Gli spostamenti sono quindi consentiti ma solo all’interno del proprio comune, tranne una deroga per i comuni sotto i 5mila abitanti. In questi stessi giorni, continuerà a essere consentita, all’interno della propria Regione, una sola volta al giorno, dalle 5 alle 22, la visita ad amici o parenti con la regola del massimo in 2. I figli minori di 14 anni, le persone conviventi con disabilità o non autosufficienti sono sempre esclusi dal conteggio. Andare nelle seconde case all’interno della stessa Regione sarà possibile durante l’intero periodo delle feste.

I parchi e le aree verdi
Da oggi, lunedì 28 dicembre, sarà possibile raggiungere parchi e giardini pubblici all’interno del proprio Comune o, in assenza di questi, quelli in un Comune limitrofo più vicini a casa, salvo diverse specifiche disposizioni delle autorità locali, a condizione del rigoroso rispetto del divieto di assembramento.

Sarà consentito l’accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco all’interno di parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto nel rispetto delle linee guida del Dipartimento per le politiche della famiglia.