“Crotone dal 30 novembre è un po’ più omofoba. Il consiglio comunale ha approvato una mozione, presentata dalla consigliera della Lega, contro la legge che persegue penalmente chi commette reati ‘di genere’”. A darne notizia sono Pino De Lucia, responsabile Provinciale Legacoop Crotone, e Anna Maria Corrado Portavoce della Commissione Pari opportunità di Legacoop Calabria.
“Durante il consiglio comunale andato in scena nella giornata lunedì ha trovato spazio l’ideologia politica di quella maggioranza “né di destra e né di sinistra” che ha votato una mozione contro la legge Zan, quella che punisce chi istiga a commettere o commette atti di discriminazione fondati “sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale o sull’identità di genere, sui disabili” – affermano De Lucia e Corrado – con il consenso degli astenuti, perché chi non prende posizione è sempre a favore, questo ci colpisce di più e ci fa male è la posizione degli ignavi sindaco compreso che dovrebbero avere nella loro posizione capacità di decisione. Tra l’altro come sempre accade le destre cercano sempre di confondere le idee paventando il rischio di limitazioni di libertà, cosa assolutamente falsa e l’art. 3 che richiama l’art. 21 della costituzione italiana ne dà conferma”.