Sono settimane difficile, confuse ed il futuro è incerto.
Le azioni e gli interventi da mettere in campo per restituire tranquillità o per offrire margini di sicurezza devono essere l’unico obiettivo di chi è chiamato ad amministrare.
Il sindaco Voce ha vissuto sulla propria pelle protocolli e procedure, come lui stesso ha sottolineato, ha avuto la fortuna di “stare bene”, di essere positivo ma asintomatico, ma certamente sa cosa vuol dire fare un tampone, attendere il risultato, avere la responsabilità di ricostruire i contatti, stare a casa in quarantena. Da qualche giorno la quarantena è terminata, e mentre in città e nel territorio ci si confronta con un numero crescenti di positivi e di contagi, mentre diventa difficile tracciare, mentre i posti per i malati Covid-19 in ospedale si esauriscono, e si deve attendere la tensostruttura, pur essendoci strutture come il Marrelli Hospital immediatamente disponibili, si preferisce il “fanta gossip” !
<<Il sindaco non va a Roma! Il sindaco snobba la protesta per la sanità! Il sindaco non è ancora negativo e per questo non va!>>
Il sindaco contattato telefonicamente risponde nonostante l’ora tarda, e risponde a tutte le domande!
Il sindaco non è andato a Roma, è un dato di fatto, ma il sindaco non ha snobbato la manifestazione tutt’altro.
Il sindaco non è positivo al Covid-19, non ha fatto il secondo tampone ma non vuol dire che sia positivo. Basterebbe a volte leggere e conoscere i protocolli. Ma leggere e conoscere è esercizio di pochi.
” Se l’isolamento è durato almeno 21 giorni di cui almeno 7 senza sintomi si può rientrare in comunità e non è necessario che al termine si risulti negativi al tampone. È un soggetto guarito a cui viene permesso di terminare l’isolamento se è durato in tutto almeno 21 giorni, a prescindere dal risultato dei tamponi. Questo perché la possibilità che questo soggetto sia infettivo dopo 21 è davvero molto bassa “.
Il sindaco non è andato a Roma per scelta, una decisione che trascende la normativa e rientra invece in quella sfera di valutazione e ragionevolezza personale che diventa senso di responsabilità.
Qualcuno ha detto e scritto che il sindaco sta incontrando persone, sta andando in ufficio: tutto vero!
Lo sta facendo, ha sottolineato, rispettando distanze, usando la mascherina, igienizzando spesso le mani, insomma sta facendo quello che ormai da mesi ci viene richiesto e che i mesi a venire dovremo continuare a fare.
Si evitano le situazioni in cui è difficile adottare queste precauzioni, perché, ha spiegato il primo cittadino, dobbiamo, tutti noi, educarci ed allo stesso tempo educare al rispetto delle regole, mascherine, distanze, igiene.
Posti letto, tracciamento, esame dei tamponi, attese, test rapidi, la chiacchierata con il primo cittadino ha offerto la possibilità anche per un breve resoconto.
Il Sindaco ha confermato che il Comune ha dato la propria disponibilità a velocizzare tutte le procedure per l’attivazione delle utenze necessarie al funzionamento della tensostruttura, luce, acqua, internet, l’impegno è di avere tutto entro 24 ore dall’installazione della struttura.
Il primo cittadino non nasconde però che ancora una volta non “sfruttare” la disponibilità manifestata dal Marrelli Hospital è una scelta che non condivide.
In questo momento arroccrasi su posizioni sanità pubblica sì, sanità privata no, è del tutto inutile e dannoso. Anziché allestire una tensostruttura, ha spiegato, sarebbe stato più agevole e rapido, oltre che confortevole per malati e personale sanitario, operare in una struttura fornita di tutto il necessario e immediatamente disponibile e funzionante.
Durante la conversazione il sindaco fa il punto anche sui test rapidi e sullo screening avviato dal Comune, e ringrazia i privati, Fc Crotone, Marrelli Hospital e Sales Solution per le donanizioni, e aggiunge che ha ricevuto disponibilità da altri per ulteriori donazioni, tali da estendere l’attuale screening previsto per 1500 persone a quasi 4000.
Vorremmo parlare e scrivere ancora dei posti letto, dei tamponi, dei protocolli, e lo faremo, questo è l’impegno preso con il sindaco di Crotone, non distogliamo l’attenzione dai problemi e tanto meno dalle soluzioni da mettere in campo, per il folklore ed i “titoloni” ci sarà tempo, voglia non crediamo!