Di seguito la nota congiunta SLC Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil.

La dirigenza aziendale di Abramo CC ha comunicato  alle Segreterie Nazionali di SLC Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil il percorso di concordato preventivo presentato il 30 ottobre al Tribunale di Roma  che si concluderà nei successivi 120 giorni salvo proroghe.

Nei prossimi giorni dovrà essere nominato dal Tribunale di Roma il Commissario del concordato e sarà presentato il piano da parte di Abramo CC.

Nel frattempo l’azienda ha confermato la volontà dell’attuale proprietà di vendere prediligendo una soluzione che riguardi l’intero perimetro (Italia, Germania ed Albania).

Come Segreterie Nazionali abbiamo espresso la nostra preoccupazione sulla vicenda complessiva e per i risvolti sociali potenziali sui territori interessati.  Occorre che la soluzione che si troverà sia in grado di consentire un passaggio proprietario serio, che sappia garantire i perimetri occupazionali e le potenzialità aziendali.

Come sindacato abbiamo garantito la massima attenzione nei confronti delle committenze affinché non vi siano passaggi di volumi, sopratutto verso l’estero. Questo è il momento di tutelare al massimo l’occupazione del gruppo. È chiaro che le vicissitudini finanziarie legate all’intera vicenda potrebbero portare ritardi nelle retribuzioni e conseguenti problematiche fra i lavoratori. È chiaro che tutti dovranno fare la propria parte (a partire dai committenti che dovranno garantire la massima puntualità nei pagamenti).

Il giorno 18 novembre chiederemo al  Ministero del Lavoro la massima attenzione sulla delicata vertenza e sulle possibili soluzioni.

Le Segreterie Nazionali di SLC Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil.

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